Posts written by <<Brendon>>

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    Oooh finalmente una vittoria schiacciante senza pareggi!!
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    Benvenuto!! Bella per la musica Dark! Anche a me piace molto quel genere lì!
    Buona permanenza!
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    Non sono male, devo recuperare anchio qualcosa..
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    Gran bel gruppo
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    Rialto


    Rialto+2



    I Rialto erano un gruppo musicale britpop formatosi alla fine degli anni novanta.
    Debuttarono nel 1998 con l'album Rialto.

    Nel 2002 venne invece pubblicato il loro secondo ed ultimo album Night on Earth.
    Il loro più famoso singolo è Monday Morning 5.19.
    Nel marzo 2002 il gruppo si sciolse.





    FORMAZIONE
    Louis Eliot - Cantante, Chitarra, Autore
    Jonny Bull - Chitarra, Programmazione, Seconda voce, Produttore
    Julian Taylor - Basso, Seconda voce, Tromba
    Pete Cuthbert - Batteria
    Toby Hounsham - Tastiera (1997-2000)
    Anthony Christmas - Batteria (1997-2000)



    La canzone London Crawling è stata usata nel film Non pensarci (2007).








    Fonte: Wikipedia
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    Black Keys, quel brano è incredibile, sentitevelo perchè è una bella lezione di musica!
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    VOTATE! :yeah:
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    Una rivista ha postato una classifica dei 100 migliori frontman di tutti i tempi, ecco qui la classifica..





    100) Neal Morse (Spock’s Beard/ Transatlantic)
    99) Niagara (Destroy All Monsters)
    98 ) Barry Hay (Golden Earring)
    97) Bob Catley (Magnum)
    96) Pat Benatar (Solo Artist)
    95) Bret Michaels (Poison)
    94) John Kay (Steppenwolf)
    93) Glenn Danzig (Danzig)
    92) Blackie Lawless (WASP)
    91) Danny Bowes (Thunder/ Terraplane/ Bowes & Morley)
    90) Suzy Quarto (Solo)
    89) Glenn Hughes (Trapeze/ Deep Purple/ Black Sabbath)
    88 ) Brad Delp (Boston)
    87) Klaus Meine (Scorpions)
    86) Elkie Brooks (Vinegar Joe)
    85) Robert Palmer (Vinegar Joe)
    84) Tom Araya (Slayer)
    83) Angry Anderson (Rose Tattoo)
    82) Joe Lynn Turner (Rainbow/ Deep Purple)
    81) Maggie Bell (Stone The Crows/ Midnight Flyer)
    80) Bill Byford (Saxon)
    79) Ian Hunter (Mott The Hoople/ Hunter- Ronson)
    78 ) Courtney Love (Babes In Toyland/ Hole)
    77) Steve Marriot (Small Faces/ Humble Pie)
    76) John Waite (The Babys/ Bad English)
    75) Thor (The God Of Thunder)
    74) Roger Chapman (Family/ Streetwalkers)
    73) Eddie Vedder (Pearl Jam)
    72) Vince Neil ( Motley Crüe)
    71) Phil Lewis (La Guns/ Girl/ Tormè)
    70) Dan Mccaffert (Nazareth)
    69) Ian Astbury (The Cult/ The Doors 21st Century)
    68 ) Ricky Medlocke (Blackfoot/ Lynyrd Skynyrd)
    67) GINGER (THE WILDHEARTS/ THE Quireboys)
    66) Chris Cornell (Soundgarden/ Audioslave)
    65) Paul Di’anno (Iron Maiden/ Killers/ Battlezone)
    64) Robin Zander (Cheap Trick)
    63) Ann Wilson (Heart)
    62) Layne Staley (Alice In Chains/ Mad Season)
    61) Brian Connolly (The Sweet)
    60) Dan Reed (Dan Reed Network)
    59) Cronos (Venom)
    58 ) Anthony Kiedis (Red Hot Chilli Peppers
    57) Bono (U2)
    56) Lou Gramm (Foreigner/ Shadow King)
    55) Chris Robinson (The Black Crowes)
    54) Ian Anderson (Jethro Tull)
    53) Geddy Lee (Rush)
    52) Rob Zombie (White Zombie)
    51) Geoff Tate (Queensrÿche)
    50) Stevie Nicks (Fleetwood Mac)
    49) Fish (Marillion)
    48 ) Phil Anselmo (Pantera/ Down/ Superjoint Ritual)
    47) Noddy Holder (Slade)
    46) David Byron (Uriah Heep/ Rough Diamond/ Byron Bad)
    45) Joey Tempest (Europe)
    44) Fee Waybill (The Tubes)
    43) Wedy O Williams (The Plasmatics)
    42) Gary Holton (Heavy Metal Kids)
    41) Kurt Cobain (Nirvana)
    40) Rod Stewart (The Faces)
    39) Sebastian Bach (Skid Row)
    38 ) Kate Bush (Solo Artist)
    37) Francis Rossi (Status Quo)
    36) Jim Dandy (Black Oas Arkansas)
    35) Joe Elliott (Def Leppard)
    34) Roger Waters (Pink Floyd)
    33) Mike Patton (Faith No More/ Mr Bungle)
    32) Brian Johnson (AC/DC)
    31) James Hetfield (Metallica)
    30) Ian Gillan (Deep Purple/ Gillan)
    29) Scott Weiland (Stone Temple Pilots/ Velvet Revolver)
    28 ) Sammy Hagar (Van Halen/ Montrose)
    27) Ted Nugent (The Ted Nugent Band)
    26) David Coverdale (Whitesnake/ Deep Purple)
    25) Janis Joplin (Big Brother & The Holding Company)
    24) Steve Perry (Journey)
    23) Paul Stanley (Kiss)
    22) Phil Mogg (Ufo)
    21) Rob Halford (Judas Priest/ Halford/ Two/ Fight)
    20) Ronnie James Dio (Dio/ Black Sabbath/ Rainbow/ Elf)
    19) Dee Snider (Twisted Sister/ Widowmaker)
    18 ) Peter Gabriel (Genesis)
    17) Ronnie Van Zant (Lynurd Skynyrd)
    16) Alex Harvey (Sensational Alex Harvey Band)
    15) Alice Cooper (Alice Cooper)
    14) Lemmy (Hawkwind/ Motörhead)
    13) Paul Rodgers (Free/ Bad Company)
    12) Jon Bon Jovi (Bon Jovi)
    11) Jim Morrison (The Doors)
    10) Phil Lynott (Thin Lizzy/ Grand Slam/ Greedy Bastard)
    09) Roger Daltrey (The Who)
    08 ) Bruce Dickinson (Iron Maiden)
    07) Axl Rose (Guns ‘N’ Roses)
    06) Ozzy Osbourne (Black Sabbath)
    05) Steven Tyler (Aerosmith)
    04) David Lee Roth (Van Halen)
    03) Robert Plant (Led Zeppelin)
    02) FREDDIE MERCURY (QUEEN)
    01) Bon Scott (AC/DC)
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    Noel Gallagher's High Flying Birds - Noel Gallagher's High Flying Birds

    Etichetta: Sour Mash
    Anno. 2011
    Genere: Brit/Pop Rock






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    Tracklist




    Everybody's on the Run – 5:30
    Dream On – 4:29
    If I Had a Gun... – 4:09
    The Death of You and Me – 3:29
    (I Wanna Live in a Dream in My) Record Machine – 4:23
    AKA... What a Life! – 4:24
    Soldier Boys and Jesus Freaks – 3:22
    AKA... Broken Arrow – 3:35
    (Stranded On) The Wrong Beach – 4:02
    Stop the Clocks – 5:04
















    Un colpo di tosse, un rumore di spartiti che si sistemano. Poi una batteria apre la strada ad un'intera orchestra sinfonica che sembra diretta da Ennio Morricone. Comincia così, con un tono un po' epico e drammatico, l'esordio solista di Noel Gallagher. Sono passati oltre due anni dallo scioglimento degli Oasis, la band che lui ha lasciato dopo l'ennesimo litigio con Liam. Il fratello minore nel frattempo ha deciso di continuare con i Beady Eye, mentre "The Chief" ora corre da solo. Nonostante questo strano pseudonimo usato per pubblicare il disco, "Noel Gallagher's High Flying Birds", quasi uno specchietto per le allodole, una coperta di Linus dietro la quale nascondersi.





    Non ce ne voglia l'altro Gallagher, ma le aspettative per questo disco erano decisamente più alte rispetto a quelle per "Different gear, still speeding". Canzoni come "Live forever", "Don't look back in anger" e "Wonderwall" dopotutto portano la firma di Noel. Ecco, sta proprio qui il punto. E' difficile accostarsi a "Noel Gallagher's High Flying Birds" senza avere in mente i fasti del passato. Il rischio di farlo, anche inconsciamente, è sempre dietro l'angolo. "Dov'è la voce di Liam?". "Dove sono le chitarre elettriche?", potrebbe chiedersi qualcuno. Niente di più sbagliato. Molto meglio schiacciare il tasto play e gustarsi queste canzoni perché sinceramente - e finalmente viene da dire - la qualità del songwriting di Noel Gallagher è tornata su livelli molto alti, complice forse la totale libertà con cui ha registrato questo disco, facendo la spola tra Londra e Los Angeles in compagnia del fidato produttore Dave Sardy.





    Per capirlo conviene partire proprio da quel colpo di tosse, da quel rumore di spartiti. Perché il primo brano "Everybody's on the run" è una canzone d'apertura sontuosa, forse la migliore del disco. Qualcosa è cambiato: poche chitarre, tanti archi e soprattutto un'urgenza espressiva che si era un po' persa negli ultimi annacquati dischi degli Oasis. E poi la voce di Noel è in forma come non mai, davvero da far venire invidia al fratello. Come nella seconda traccia "Dream on", un numero sfacciatamente alla Kinks con una batteria in stile marcetta che ricorda "The importance of being idle", dove la sua ugola fa su e giù tra un falsetto e l'altro.
    Certo, qualche scheggia del passato ogni tanto sfugge al controllo. Ma non è un problema, se il risultato è un brano come "If I had a gun..": in pratica una "Wonderwall" del 2011, che richiama anche nella progressione degli accordi. Una bella ballata radiofonica, come il maggiore dei Gallagher non ne scriveva da tempo. Come detto però, il suono che prevale nel disco è quello ispirato da Mr.Ray Davies, più che dal solito duo Lennon/Mccartney. Il singolo "The death of you and me" lo conferma, prima di esplodere in una piccola suite di fiati che sa di New Orleans. C'è perfino una canzone "politica", il bozzetto surreale di "Soldier boys and Jesus freaks", che racconta storie d'amore, morte e religione al tempo della guerra - come ci ha confessato Noel in una recente intervista - e ha ancora una volta, guardacaso, un assolo di tromba invece che di chitarra. Anche in questo caso c'è un omaggio ai Kinks, visto che il verso "All the people on the village green, have gathered round their TV screens" fa riferimento al classico della band londinese datato 1968. Forse un po' ingenua, ma nel complesso godibile.




    Il registro è più o meno sempre questo: molto classico, come sempre citazionista e British fino al midollo. "AKA..What a life" sembra un pezzo degli Happy Mondays ed è la più "ballabile" dell'album. "AKA…Broken Arrow" fin dal titolo cita esplicitamente Neil Young ma viaggia su strade melodiche raffinate, arricchite da una sezione ritmica stavolta più complessa e quasi sudamericana. Un pezzo bellissimo, tra i migliori senza dubbio, che ci ricorda le doti di scrittura di "The Chief". "Stranded on the wrong beach" è invece uno stomp rock-blues non indimenticabile, forse il più debole del lotto.




    "Noel Gallagher's High Flying Birds" è un disco che ha avuto una gestazione lunga. Molte di queste canzoni erano negli archivi da anni. E sembra che Noel l'abbia fatto apposta, quasi volesse preservarle per il momento giusto. Sarebbe stato un peccato non pubblicarle. "(I wanna live in a dream in my) Record Machine", che doveva essere su "Dig out your soul" ma non è mai stata finita, è una gemma pop epica, arricchita dalle voci del Crouch End Festival Chorus che rafforzano le strofe e aprono ad un ritornello molto orecchiabile. Forse un po' iperprodotta, ma valida.
    Il passato ritorna, nei cieli degli High Flying Birds. Spesso e volentieri. E così il pezzo che chiude il disco meriterebbe una recensione a sé: "Stop the clocks" è un pezzo scritto ormai dieci anni fa, che circolava in Rete da tempo. Molto atteso dai fan, definito "Una delle migliori canzoni che abbia mai scritto" dal suo stesso autore. Forse un giudizio esagerato, però anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un brano davvero notevole, una classica "nenia" alla Oasis che qui riesce però ad assumere un tono più intimo, confessionale. Almeno fino alla coda, dove un'improvvisa impennata psichedelica ci lascia sorpresi, quasi storditi di fronte ad un tripudio di chitarre, cori e fiati western. Un'ottima chiusura.



    L'esordio solista di Noel Gallagher non piacerà a tutti. Gli echi dell'ingombrante passato ci sono eccome, praticamente in ogni canzone. Non si possono però non riconoscere le qualità di un compositore pop come lui, in grado di tirare fuori melodie semplici ma affascinanti con questa facilità. Dopo la fine del suo gruppo, "The Chief" sembra tornato in uno stato di forma che gli mancava da tempo. "Noel Gallagher's High Flying Birds" è l'inizio di una carriera solista che, noi ci scommettiamo, gli regalerà grosse soddisfazioni. Premesso che queste prime dieci canzoni per ora bastano. E avanzano.












    Fonte: www.rockol.it/recensione-4733/Noel-...GH-FLYING-BIRDS
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    Un pochino..

    La persona sotto di me possiede dischi in vinile?
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    Vincono gli Zen Circus! Chiudo.
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    M83



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    M83 è un gruppo di musica elettronica composto da Nicolas Fromageau e Anthony Gonzalez, formatosi a Antibes, Francia, nel 2001.



    Il loro stile musicale si può dire sia caratterizzato allo Shoegaze per quanto riguarda il largo uso di effetti come il riverbero e un cantato quasi sussurrato sopra potenti parti strumentali, nonostante il gruppo transalpino faccia un minore uso della chitarra rispetto a gruppi del genere, come per esempio i My Bloody Valentine.



    Tutti i tre album sono stati ben accolti dalla critica, in particolare Dead Cities, Red Seas & Lost Ghosts, il loro secondo album, che permise loro di conquistare un maggior pubblico. Per il loro terzo album pubblicato dagli Before the Dawn Heals Us, Gonzalez decise di realizzarlo principalmente da solo (dopo uno stressante tour per Dead Cities), con l'aiuto di pochi altri musicisti.
    La canzone "Unrecorded", dell'album Dead Cities, Red Seas & Lost Ghosts, venne usata nel trailer per il pubblico internazionale del film russo Night Watch, e "Teen Angst", dall'album Before the Dawn Heals Us, appare nel trailer del film di A Scanner Darkly previsto per il 2006. "Don't Save us From the Flames", che riguarda un incidente d'auto, fu anche inserita in una pubblicità della Pontiac.
    M83 hanno realizzato il remix della canzone "Pioneers" dell'album del 2005 Silent Alarm Remixed del gruppo britannico Bloc Party. Hanno anche remixato "Black Cherry" dei Goldfrapp, "Suffer Well" dei Depeche Mode e "Vila Attack" dei Bumblebeez 81.
    Nel 2008 la canzone "Lower Your Eyelids To Die With The Sun" è stata inclusa nel video documentario "Britney Spears: For The Record" prodotto da MTV.





    DISCOGRAFIA
    M83 (aprile 2001)
    Dead Cities, Red Seas & Lost Ghosts (aprile 2003)
    Before the Dawn Heals Us (gennaio 2005)
    Digital Shades Vol. 1 (settembre 2007)
    Saturdays = Youth (aprile 2008)
    Hurry Up, We're dreaming (ottobre 2011)











    Fonte: Wikipedia
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    BENVENUTO!
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    :wub:


    Il video non l'avevo visto, bellissimo!

    Edited by <<Brendon>> - 30/10/2011, 15:47
2127 replies since 22/12/2008
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