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Chiudo metto gli U2 -
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Training autogeno
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento di interesse psicofisiologico, usata in ambito clinico nel controllo dello stress, nella gestione delle emozioni e nelle patologie con base psicosomatica. Viene utilizzata anche in altri ambiti quali lo sport e in tutte quelle situazioni che richiedono il raggiungimento di un alto livello di concentrazione.
Il TA venne sviluppato negli anni trenta da Johannes Heinrich Schultz, psichiatra tedesco. I suoi studi avevano come precedenti quelli sull'ipnosi, in particolare di O. Vogt, del quale Schultz fu allievo.
Di primaria importanza, in questa tecnica, è rendere i propri pazienti indipendenti dal terapeuta per sviluppare il proprio benessere. Mentre infatti nell'ipnosi è sempre necessaria la presenza dello psicoterapeuta, salvo particolari casi piuttosto rari di auto-ipnosi, nel TA il soggetto diviene del tutto autonomo.
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento basata sulla correlazione tra stati psichici (in particolare le emozioni) e aspetti somatici dell'individuo. Ogni esperienza viene mediata, infatti, dal soma: attraverso questo si può accedere, usando una sorta di "corsia preferenziale", all'origine dell'esperienza stessa. Le emozioni sono il risultato di un complesso insieme di modifiche che coinvolgono sistema nervoso periferico, sistema nervoso centrale, ormonale e più in generale, neuroendocrino. L'attribuzione cognitiva (ad esempio un'emozione vissuta come piacevole o spiacevole), riguardante la neocorteccia, risulta verificarsi secondariamente. Oltre ad una predisposizione genetica, l'assetto, ovvero l'equilibrio, tra aspetti prevalentemente somatici ed aspetti di natura principalmente cognitiva (risultanti dall'interazione con l'ambiente fisico e sociale) determina il tipo di risposta che ognuno avrà rispetto all'ambiente stesso durante lo sviluppo. Indurre volontariamente, a livello corporeo, delle risposte tipiche degli stati di quiete di un soggetto ha, da una parte, riflessi sull'autopercezione, a livello cognitivo, della propria condizione emozionale e dall'altra produce una risposta somatica coerente con l'induzione stessa. In pratica la modifica dell'assetto psicofisiologico del soggetto si inserisce in un processo che si auto determina (autogeno, appunto) partendo dal soma per arrivare alla psiche per tornare al soma e così via. Il Training Autogeno, come dimostra la letteratura scientifica, non è una tecnica basata sulla suggestione. Le modifiche che si producono con un adeguato allenamento hanno carattere di stabilità e costanza nel tempo, fattori questi assenti sia nella suggestione in senso generale che nella suggestione ipnotica che proprio per questo incontra talvolta notevoli limitazioni nella sua applicazione. Inoltre le onde cerebrali misurate tramite esame EEG nei soggetti durante lo svolgimento del TA differiscono in modo significativo sia da quelle prodotte durante il sonno che da quelle emergenti sotto ipnosi. La differenza, pertanto, tra questa tecnica e le altre tecniche di rilassamento o meditazione risiede proprio nei correlati fisiologici, rilevabili con mezzi obiettivi, legati ad una effettiva e stabile modifica a livello neurofisiologico che produce a sua volta una modifica nella risposta emozionale che un soggetto ha rispetto ad un evento di natura stressante. Il TA viene praticato, frequentemente, con intenti psicoterapeutici in tutti quei casi dove l'aspetto emozionale sia centrale. Questa tecnica possiede, infatti, una intrinseca capacità di favorire "associazioni" significative, rispetto ad eventi traumatici considerati minori, dimenticati o, frequentemente, "rimossi". Il termine training significa allenamento; infatti è solo allenandosi che si riesce ad ottenere una modifica reale e non immaginaria nel complesso assetto alla base della risposta emozionale.
La pratica del training autogeno ha tra le sue finalità un maggior controllo dello stress, dell'ansia, una riduzione generale della tensione emotiva e il recupero delle energie, anche grazie a un ridimensionamento spontaneo delle emozioni negative "allegate" a determinati vissuti. Questa tecnica, tuttavia, non è indicata per chiunque: non è adatta in coloro che dovessero trovarsi in una condizione depressiva importante (non riuscirebbero a raggiungere il livello minimo di concentrazione necessaria) ed è fortemente controindicata in caso di psicosi. Nel disturbo bipolare dell'umore può provocare una condizione di disagio in alcuni casi grave, nei casi di dissociazione può essere del tutto inutile o dannosa, dove vi siano segni di scissione della personalità può accentuarne i sintomi.
Il Training autogeno è utile inoltre nella cura di ansia, insonnia, emicrania, asma, ipertensione, attacchi di panico e in tutte quelle patologie dove l'aspetto psicosomatico sia rilevante. Ma anche in molti altri contesti il TA ha un ruolo positivo: in particolare per atleti e sportivi in genere in quanto favorisce il recupero di energie permettendo una migliore gestione delle proprie risorse, migliora la concentrazione e contribuisce al conseguimento di alte prestazioni. È importante sapere che nel training autogeno il rilassamento non è la cosa principale, ma è un "effetto collaterale" del mutato equilibrio psicofisico.
ESERCIZI
Gli esercizi si attuano in tre posizioni: posizione sdraiata, in poltrona e del cocchiere a cassetta. Molto importante risulta anche la respirazione, la quale deve funzionare in maniera progressivamente più automatica e quindi meno controllata. importante è nel t.a. il processo secondo il quale ogni fenomeno corporeo non viene forzato, ma avviene spontaneamente da sè.
Gli esercizi si dividono in "basilari":
esercizio della pesantezza: produce uno stato di rilassamento muscolare, ovvero di rilassamento dei muscoli striati e lisci;
esercizio del calore: produce una vasodilatazione periferica con conseguente aumento del flusso sanguigno.
"complementari":
esercizio del respiro
esercizio del plesso solare
esercizio del cuore
esercizio della fronte fresca
La sequenza sopra esposta è quella indicata da Schultz, con l'eccezione dell'inversione degli esercizi del cuore e del plesso solare. In molti casi però viene proposta una diversa sequenza.
Questi esercizi vanno eseguiti per ordine, sotto la guida di psicologi o medici specificamente formati (come tutti i tipi di procedure di rilassamento psicofisiologico). Lo scopo della guida è quella di mettere il soggetto in grado di eseguire il training da solo.
Per imparare al completo la sequenza degli esercizi sono necessari in media circa 6 mesi con un costante esercizio giornaliero.
L'apprendimento da autodidatti per quanto possibile è sconsigliato, costituendo il T.A. un insieme di tecniche dirette alla modulazione psicofisiologica di processi neurovegetativi.
Fonte: Wikipedia -
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How many special people change
How many lives are living strange
Where were you while we were getting high?
Slowly walking down the hall
Faster than a cannon ball
Where were you while we were getting high?
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova
A champagne supernova in the sky
Wake up the dawn and ask her why
A dreamer dreams she never dies
Wipe that tear away now from your eye
Slowly walking down the hall
Faster than a cannon ball
Where were you while we were getting high?
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova
A champagne supernova
Cos people believe that they're
Gonna get away for the summer
But you and I, we live and die
The world's still spinning round
We don't know why
Why, why, why, why
How many special people change
How many lives are living strange
Where were you while we were getting high?
Slowly walking down the hall
Faster than a cannon ball
Where were you while we were getting high?
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova in the sky
Some day you will find me
Caught beneath the landslide
In a champagne supernova
A champagne supernova
Cos people believe that they're
Gonna get away for the summer
But you and I, we live and die
The world's still spinning round
We don't know why
Why, why, why, why
How many special people change
How many lives are living strange
Where were you while we were getting high?
We were getting high
We were getting high
We were getting high
We were getting high
TRADUZIONE
Quante persone speciali cambiano,
quante vite sono vissute in modo strano
Dov'eri tu mentre noi ci stavamo sballando?
Camminando lentamente lungo il corridoio
più veloce di una palla di cannone
Dov'eri tu mentre noi ci stavamo sballando?
Un giorno mi troverai intrappolato sotto una frana
In una supernova di champagne nel cielo
Un giorno mi troverai intrappolato sotto una frana
In una supernova di champagne
Una supernova di chamapgne nel cielo
Sveglia l'alba e chiedile
perchè un sognatore sogna che lei non muoia mai
Cancella quella lacrima dai tuoi occhi
Camminando lentamente lungo il corridoio
più veloce di una palla di cannone
Dov'eri tu mentre noi ci stavamo sballando?
Un giorno mi troverai intrappolato sotto una frana
In una supernova di champagne nel cielo
Un giorno mi troverai intrappolato sotto una frana
In una supernova di champagne
Una supernova di chamapgne nel cielo
Perchè la gente crede
Di poter scappare via per l'estate
Ma tu ed io viviamo e moriamo
Il mondo continua a girare
E noi non sappiamo perché
Perché, perché, perché
Quante persone speciali cambiano
Quante vite sono vissute stranamente
Dov'eri tu mentre noi ci stavamo sballando?
Noi ci stavamo sballando
Noi ci stavamo sballando
Noi ci stavamo sballando -
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DOUBLE
Originariamente conosciuti con il nome di Ping Pong, i Double (pronunciato doo-BLAY) erano un duo svizzero, principalmente ricordato per il brano del 1986 The Captain of Her Heart.
I Double si formarono nel 1981 a Zurigo, da Felix Haug (batteria e tastiere) e Kurt Maloo (chitarra e voce). Il loro primo singolo Rhythm Walk, favorito da numerose apparizioni in vari festival europei, ottenne un discreto successo.
Prima del loro album di debutto, il duo pubblicò numerosi singoli che contribuirono a renderli popolari, fra cui Nanningo, Rangoon Moon, e Woman of the World.
Tuttavia il punto più alto della loro carriera arrivò negli ultimi periodi del 1985, quando, dopo l'uscita dell'album di debutto Blue, venne pubblicato il singolo Captain of Her Heart, che ottenne un enorme successo in tutto il mondo.
L'album seguente Dou3le, pubblicato nel 1987, pur contenendo il singolo Devils Ball di discreto successo, non riuscì a raggiungere le vette dell'album precedente, ed il gruppo si sciolse subito dopo.
Kurt Maloo in seguito intraprese la carriera solista, pubblicando il suo primo album "solo" nel 1990, a cui sono seguirono altri due album di discreto successo. Felix Haug invece è morto d'infarto il 1 maggio 2004.
DISCOGRAFIA
1983 - Nanningo (EP)
1985 - Blue
1987 - Dou3le
Fonte: Wikipedia -
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U2 -
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A-ha - 25
Etichetta: Rhino
Anno: 2010
Genere: Synth PopTracklist
Cd 1
Take On Me
The Blue Sky
The Sun Always Shines On Tv
Train Of Thought (7" Remix)
Hunting High And Low (7" Remix)
I've Been Losing You
Scoundrel Days
The Swing Of Things
Cry Wolf
Manhattan Skyline (Edit)
The Living Daylights
Stay On These Roads
Touchy! (U.K. DJ Edit)
There's Never A Forever Thing
You Are The One (7" Remix)
The Blood That Moves The Body
Crying In The Rain
Early Morning
Slender Frame
I Call Your Name
Cd 2
Move To Memphis
Dark Is The Night For All
Cold As Stone (Remix)
Angel In The Snow (Edit)
Shapes That Go Together
Summer Moved On
Minor Earth, Major Sky
The Sun Never Shone That Day
Velvet
Forever Not Yours
Lifelines
Did Anyone Approach You?
Celice
Analogue
Cosy Prisons (Radio Mix)
Foot Of The Mountain
Nothing Is Keeping You Here
Shadowside (Single Edit)
Butterfly, Butterfly (The Last Hurrah)"Quando avevo dodici anni avevo sempre in testa 'Hunting High And Low', e gli a-ha continuano ad essere una band importante per me"
(Chris Martin, leader dei Coldplay).
"Gli a-ha sono sempre stati una band fraintesa. Erano percepiti come un gruppo per ragazze adolescenti, ma in realtà erano molto creativi"
(Adam Clayton, U2).
"Morten Harket ha una voce fantastica, gli a-ha per molti anni sono stati la nostra band preferita"
(Neil Tennant, Pet Shop Boys).
Ventisei anni fa un giovane trio di Oslo, capitanato dal cantante Morten Harket, invase le radio e soprattutto le frequenze di Mtv (grazie ad uno dei più indovinati e meglio realizzati videoclip dell'intero decennio, diretto da Steve Barron) con "Take On Me", un singolo che è diventato negli anni non solo il loro cavallo di battaglia, ma proprio un classico immancabile in ogni retrospettiva sugli amati-odiati anni Ottanta che si rispetti. Purtroppo un'ampia fetta di pubblico ha preferito fermarsi lì, e una critica che ha ostentato spesso uno snobismo fuori luogo ha stabilito che i tre musicisti non dovevano essere presi sul serio. Per fortuna, oltre alla devozione delle fan, sono arrivati autorevoli attestati di stima da molti colleghi - tra cui i Coldplay (che hanno proposto dal vivo in diverse occasioni "Hunting High And Low"), Carl Perkins e addirittura Leonard Cohen. Il loro sound è stato in seguito emulato con successo dai Keane e dai Novastar di "Never Back Down", e non sono stati in pochi a riconoscere quanto "The Sun Always Shines On Tv", un fortunato estratto dall'album di debutto, abbia influenzato l'hit "Beautiful Day" degli U2 (da "All That You Can't Leave Behind").
"25" non è la prima retrospettiva di Harket, Pål Waaktaar e Magne Furuholmen. Nel 1991 ci fu già un primo lodevole tentativo di raccogliere gli episodi più conosciuti dei primi quattro dischi registrati in studio ("Headlines And Deadlines") e nel 2004 - prima del passaggio della band alla Universal - la Warner ha dato alle stampe "The Singles 1984 2004", sorta di aggiornamento di quella raccolta che però ha sacrificato diversi 45 giri "minori" per mere esigenze di spazio. Ma stavolta la Rhino, storica etichetta specializzata in antologie e ristampe, ha finalmente confezionato la loro antologia definitiva che rende del tutto superflui i greatest hits precedenti. Non solo sono stati riuniti per la prima volta tutti i singoli usciti sul mercato dal 1985 a oggi, ma ci sono anche alcune album tracks (scelte oculatamente tra i brani preferiti dai fan) e un lato B ormai di difficile reperibilità - tutto materiale che dimostra la qualità e la consistenza del loro songwriting. Dagli esordi synth-pop ad episodi più maturi, arrangiati sempre con buon gusto, in queste trentanove canzoni c'è un caleidoscopio di melodie e atmosfere, leggere e malinconiche - graziate dalla voce impeccabile di Morten Harket.
Non c'è solamente "Take On Me", dicevamo. Dall'album di debutto, prodotto da una squadra che includeva anche un veterano come Alan Tarney (che suonava con gli Shadows), sono state estratte altre quattro canzoni - "The Blue Sky" è la scelta più sorprendente. Eccellenti le selezioni dal secondo lavoro "Scoundrel Days" (ci sono anche la title track e "The Swing Of Things", la canzone che ha anche ispirato il titolo del libro curato da Jan Omdahl, aggiornato e ripubblicato pochi mesi fa). "The Living Daylights", il tema principale del quindicesimo film della saga di James Bond ("Agente 007 - Zona Pericolo"), è qui presente nella versione originale - e non nel remake che è contenuto nel loro terzo album "Stay On These Roads". Vale la pena segnalare, nel primo compact disc, la presenza di un raro remix della canzone "The Blood That Moves The Body", della fan-favourite "There's Never A Forever Thing" e di una altrettanto imprevedibile "Slender Frame". C'è anche posto per una bella cover degli Everly Brothers, "Crying In The Rain", tratta da "East Of The Sun, West Of The Moon".
La seconda parte contiene il materiale meno conosciuto, almeno nel nostro Paese. Si parte con "Move To Memphis", l'inedito della prima antologia del 1991, e si prosegue con due brani tratti da "Memorial Beach" - album che ha visto gli a-ha abbandonare le tastiere, mettere le chitarre in primo piano e abbracciare sonorità non troppo distanti da quelle dei Simple Minds e degli U2 (quando questi ultimi inauguravano il loro decennio più elettronico). Bill Inglot e Dan Hersch hanno curato la rimasterizzazione digitale di tutte le tracce, che si limita a consegnarci un suono più nitido e una migliore separazione degli strumenti, per fortuna senza eccedere nella compressione dinamica (anche se si avverte un po' di distorsione nelle parti vocali di "Cold As Stone"). "Shapes That Go Together" è il singolo che ha interrotto un silenzio durato fino al 2000, sebbene nessuno dei tre sia rimasto propriamente con le mani in mano. Già, perché Morten Harket ha inciso alcuni album solisti, sia in inglese ("Wild Seed") sia in norvegese e il chitarrista, Pal Waaktaar, ha dato vita ai Savoy con sua moglie Lauren.
Dieci anni fa uscì il solido ed ispirato "Minor Earth, Major Sky", un comeback-album che strizza l'occhio alle nuove tendenze - "Velvet" è accostabile ai Morcheeba di "Big Calm", mentre l'arrangiamento di "Little Black Heart" (purtroppo esclusa da "25") ha molto in comune con certe fortunate produzioni pop di William Orbit. Se le regole non fossero state così ferree, al posto di due dei tre singoli da "Lifelines" avremmo potuto trovare canzoni più accattivanti come "There's A Reason For It", che sembra uscita dalla penna di Neil Hannon, oppure le depechemodiane "You Wanted More" e "Cannot Hide", o anche "Turn The Lights Down" - un duetto ben riuscito con l'ex-vocalist dei Bel Canto Anneli Drecker. Sono tutti presenti i singoli estratti da "Analogue" e da "Foot Of The Mountain", i loro ultimi due lavori. Il primo è forse il loro più incerto di sempre, con tentativi non del tutto riusciti di rimanere a galla avvicinandosi al suono dei Coldplay e dei Travis - i quali però apprezzeranno e ricambieranno il favore. Guy Berryman infatti fa parte del supergruppo Apparatjik insieme a Magne e al cantante dei Mew Jonas Bjerre, e sia lui che il suo collega Will Champion hanno contribuito all'incisione dell'album solista di Furuholmen "Past Present Future Tense" (insieme ad Andy Dunlop dei Travis). "Celice" (di cui si ricorda un controverso videoclip girato in un bordello di Berlino) per poco non è finita nella colonna sonora del film "Il Codice Da Vinci" di Ron Howard. "Foot Of The Mountain" è un ritorno alle sonorità degli esordi, e la degna conclusione della ricca compilation è affidata ad un bell'inedito, "Butterfly, Butterfly (The Last Hurrah)" - per il cui video la band si è affidata proprio al regista artefice del loro primo successo mondiale... E con questo il "cerchio" si chiude.
Gli a-ha oggi non esistono più, e questo "25" (che si fa apprezzare per la completezza e l'interessante artwork con un nuovo logo "acquatico") rimane il biglietto d'addio di una band sottovalutata, svantaggiata forse più di altre per il semplice fatto di essere nata nei "frivoli" anni '80 ma che ci lascia alcune tra le più belle pagine della musica leggera. Trentanove canzoni per due ore e mezza potrebbero far sembrare "25" un progetto fin troppo ambizioso (e anche un po' azzardato), ma una mente sgombra da pregiudizi potrà riconoscere che, parafrasando un passaggio di uno dei loro primi successi, "there's more than meets the eye". Oltre all'immagine c'è un grande talento. E un cuore caldo, vivo e pulsante sa contrastare la fredda precisione dei sintetizzatori.
P.S. Di questa esaustiva antologia esiste anche un'edizione "deluxe" con un Dvd, la cui qualità però lascia molto a desiderare. Vale la pena puntare sulla versione "standard".
Fonte: www.ondarock.it/recensioni/2010_aha.htm -
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Benvenuta! Brava che corri!!! Fate sport!
Da dove scrivi? -
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Veramente grandi! -
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“See the stone set in your eyes
See the thorn twist in your side.
I wait for you.
Sleight of hand and twist of fate
On a bed of nails she makes me wait
And I wait without you
With or without you
With or without you.
Through the storm, we reach the shore
You gave it all but I want more
And I’m waiting for you
With or without you
With or without you.
I can’t live with or without you.
And you give yourself away
And you give yourself away
And you give, and you give
And you give yourself away.
My hands are tied, my body bruised
She´s got me with nothing to win
And nothing left to lose.
And you give yourself away
And you give yourself away
And you give, and you give
And you give yourself away.
With or without you
With or without you
I can’t live
With or without you.
With or without you
With or without you
I can’t live
With or without you
With or without you”.
TRADUZIONE
“Guardati il sassolino negli occhi
guarda la spina che ti si contorce nel fianco
io ti aspetto
Velocità di mano e uno scherzo del destino
su un letto di chiodi mi fa aspettare
e io aspetto senza te
Con o senza te
con o senza te
Attraverso la tempesta raggiungiamo la spiaggia
tu mi dai tutto ma io voglio di più
e io ti sto aspettando
Con o senza te
con o senza te
non posso vivere
con o senza te
E ti tradisci
e ti tradisci
e tu, e tu
e ti tradisci
Ho le mani legate
il corpo pieno di lividi,
lei mi ha preso
con niente da vincere
e nient’altro da perdere
E ti tradisci
e ti tradisci
e tu, e tu
e ti tradisci
Con o senza te
con o senza te
non posso vivere
con o senza te
Con o senza te
con o senza te
non posso vivere
con o senza te
con o senza te”.
U2, With or without you - 4:56
Album: The Joshua Tree (1987) -
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Foxboro Hot Tubs
I Foxboro Hot Tubs sono un gruppo garage rock statunitense. Il gruppo ha esordito su MySpace nel marzo del 2007 pubblicando sei canzoni nella propria pagina ufficiale. In seguito, si scoprì trattarsi di un side project dei Green Day.
La band è composta da Billie Joe Armstrong, Mike Dirnt, e Tré Cool che suonano musica garage rock sotto uno pseudonimo. La scoperta dell'identità della band non è stata immediata,a causa dell'iniziale anonimità del gruppo. In seguito i fan dei Foxboro Hot Tubs hanno notato, sulla pagina di MySpace del gruppo, molte analogie musicali tra la band e i Green Day. Tra queste vi sono l'inconfondibile voce di Billie Joe Armstrong e una sezione ritmica che ricorda lo stile musicale del bassista e del batterista dei Green Day Mike Dirnt e Tré Cool.
L'8 dicembre 2007, i Foxboro Hot Tubs hanno pubblicato il loro album di esordio Stop Drop and Roll, in streaming e scaricabile gratuitamente in formato mp3. Alcuni giorni dopo, il 13 dicembre, gli mp3 sono stati tolti dal sito. Nel maggio del 2008 il lavoro è stato pubblicato in formato fisico, arrivando a toccare il 21º posto della classifica top200 di Billboard.
In seguito ad alcune esibizioni live della band in America si è definitivamente scoperto che sono i Green Day.
FORMAZIONE
Billie Joe Armstrong - voce
Mike Dirnt - basso elettrico e voce secondaria
Tré Cool - batteria
Jason White - Chitarra solista
Jeff Matika - Chitarra ritmica
DISCOGRAFIA
Stop Drop and Roll
Fonte: Wikipedia -
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Vincono gli Oasis! -
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Well I’m so above you
And it’s fine to see
But I came to love you anyway
So you tore my heart out
And I don’t mind bleeding
Any old time to keep me waiting
Waiting, waiting
Chorus:
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
I’m a lonely boy
I’m a lonely boy
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
Well your mama kept you but your daddy left you
And I should’ve done you just the same
But I came to love you
Any old time you keep me waiting
Waiting, waiting
Chorus:
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
I’m a lonely boy
I’m a lonely boy
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
I’m a lonely boy
I’m a lonely boy
Oh, oh-oh I got a love that keeps me waiting
TRADUZIONE
Beh, sono così superiore a te
Ed è chiaro
Ma sono venuto ad amarti comunque
Così mi hai strappato il cuore
Ma non m’importa di sanguinare
Come sempre mi fai aspettare
Aspettare, aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Sono un ragazzo solo
Sono un ragazzo solo
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Beh, tua mamma ti ha tenuta ma tuo papà ti ha lasciata
E avrei dovuto fare lo stesso anch’io
Ma sono venuto ad amarti
Come sempre mi fai aspettare
Aspettare, aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Sono un ragazzo solo
Sono un ragazzo solo
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Sono un ragazzo solo
Sono un ragazzo solo
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare
Sono un ragazzo solo
Sono un ragazzo solo
Oh, oh-oh è l’amore che mi fa aspettare -
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PATSY CLINE
Patsy Cline, nata Virginia Patterson Hensley (Winchester, 8 settembre 1932 – Camden, 5 marzo 1963), è stata una cantante e compositrice statunitense.
Morì all'età di 30 anni, nel 1963, in un incidente aereo al culmine della sua carriera.
DISCOGRAFIA
1957 - Patsy Cline
1961 - Showcase with the Jordanaires
1962 - Sentimentally Yours
1963 - The Patsy Cline Story
1964 - A Tribute To Patsy Cline
1964 - Portrait Of Patsy Cline
1965 - That's How A Heartache Begins
1965 - I Can't Forget You
1966 - Stop the World and Let Me Off
1967 - 12 Greatest Hits
1968 - Miss Country Music
1969 - In Care of the Blues
1980 - Always
1985 - Sweet Dreams
1988 - Live at the Opry
1991 - The Patsy Cline Collection
1997 - Live at the Cimarron Ballroom
1998 - The Ultimate Collection
2004 - The Definitive Collection
2005 - Gold
Fonte: Wikipedia