Posts written by <<Brendon>>

  1. .
    Io direi o Fender o Gibson, anche se una buona chitarra non fa il chitarrista!
  2. .
    Benvenuto e buona permanenza.
  3. .
    CITAZIONE (holmes98 @ 6/11/2011, 10:43) 
    la maggior parte della gente pensa che il metal sia da depressi e cazzate simili, ma non è vero!!!! a me piace moltissimo, e sono un ragazzo molto ma molto allegro! comunque prima di valutare esattamente va ascoltato molto, perchè magari uno che ne ha sempre parlato male scopre il gruppo che gli piace tantissimo e si appassiona. :13.gif:

    Ovvio, la musica è soggettiva, io credo che ognuno di noi ha un genere che sente proprio, che gli appartiene..
  4. .
    Horrorpops vincono!
  5. .

    CRESCITA MUSCOLARE






    L'accrescimento muscolare
    Il muscolo cresce sotto lo stimolo di un allenamento. Quando noi compiamo un movimento le fibre muscolari si contraggono ed il muscolo usa delle riserve di energia (zuccheri, grassi, proteine, ossigeno ecc...).
    Se la contrazione è particolarmente intensa queste riserve vengono particolarmente sollecitate ed il muscolo reagisce costruendo riserve piu capienti e fibre più forti.
    Per la precisione la fibra muscolare si arricchisce di filamenti di actina e miosina e si ingrossa.
    Inoltre le riserve di glicogeno nei mitocondri diventano più voluminose e la rete capillare del muscolo diventa più ampia. Il muscolo quindi aumenta le proprie dimensioni.





    Come?
    Sollevando grossi carichi di peso verrà maggiormente stimolata la componente contrattile del muscolo (le fibre) che aumenterà di volume. E' possibile anche che le fibre muscolari aumentino di numero ma questo è un fenomeno raro.
    Sollevando carichi più leggeri per molto più tempo si stimola maggiormente l'accumulo di zucchero e la capillarizzazione dei muscoli.
    Quindi l'allenameto dovrà essere vario per formare completamente il muscolo anche se si dovrà dare maggiore importanza al primo metodo (grossi carichi) in quanto l'aumento di componente contrattile rappresenta il 60%-65% dell'aumento in volume del muscolo.






    Attenzione!
    Contrariamente a quello che puoi pensare il muscolo non cresce durante l'allenamento (a parte il temporaneo ingrossamento dato dall'afflusso di sangue) ma dopo... durante il riposo. Magari mentre stai dormendo. Il muscolo non cresce a causa dell'allenamento ma a causa della sua reazione all'allenamento. Per questo riposarsi è importante almeno quanto allenarsi.
    Durante uno stimolo intenso l'atteggiamento dell'organismo è catabolico, cioè si conumano e distruggono le molecole. Dopo l'allenamento l'atteggiamento è anabolico, cioè l'organismo ricostruisce quello che si è consumato ed anzi... o migliora per adattamento.







    Che tipo sei?
    Ognuno di noi reagisce in modo diverso all'allenamento a seconda del suo patrimonio genetico.
    Potresti essere un mesomorfo e cioè una persona che "mette su" muscoli molto facilmente anche salendo le scale. Buon per te.
    Oppure un ectomorfo e cioè una persona filiforme, con poco grasso corporeo ma con tanta difficoltà a ingrossare le masse muscolari.
    Infine un endomorfo e cioè una persona che ingrassa molto facilmente.
    Ognuno di noi è una miscela di tutti e tre e con percentuali diverse a seconda del nostro patrimonio genetico.
    L'ectomorfo dovrà lavorare maggiormente con grossi carichi per ingrossare la muscolatura.
    L'endomorfo dovrà lavorare con carichi minori per più tempo in modo da bruciare più grassi ed attivare la termolisi (combustione di grassi , appunto).
    Il mesomorfo è un tipo fortunato e basta...





    Non pensiate comunque di poter diventare come i campioni del bodybuilding professionistico...
    Si tratta di inividui geneticamente particolari che si aiutano con sostanze particolari e pericolose.





    Metodi di allenamento
    Allora... l'allenamento con i pesi fa aumentare la massa muscolare.
    Ma quante volte dobbiamo compiere un esercizio ? Con che carico ?
    Se decidiamo di allenare la fibra contrattile allora useremo grossi carichi.
    All'incirca un peso che ci renda in grado di compiere un esercizio 8-10 volte (ripetizioni) .
    in modo da arrivare all'esaurimento muscolare. Il che significa non avere la forza per fare un'altra ripetizione.
    Poi faremo un recupero di 2-3 minuti facendo un po' di allungamento e magari ci impegneremo in un esercizio che interessi altri muscoli.
    Dopo 4-5 mnuti saremo pronti a fare un'altro gruppo (o set o serie) di ripetizioni.
    Se gli esercizi vengono fatti bene ed i carichi scelti in modo giusto vedrete che sarà difficile eseguire più di tre gruppi di ripetizioni ben fatte per la stessa massa muscolare. E comunque andare oltre non serve (Overtraining). Se invece vogliamo allenare le riserve muscolari e la capillarizzazione dobbiamo scegliere un carico che ci consenta di eseguire 12-20 ripetizioni.
    Infatti prolungando nel tempo lo sforzo si avrà maggior afflusso di sangue ai capillari e un maggiore svuotamento dei depositi energetici del muscolo (stimolando così la loro crescita).
    In questo tipo di allenamento è meglio ridurre le pause di recupero da pochi minuti fino ad alcuni secondi.







    Il movimento
    L'esecuzione di ogni movimento ha due fasi. Quella concentrica (o positiva) quella eccentrica (o negativa).
    Nella fase concentrica il muscolo compie un lavoro per vincere la forza di gravità e si contrae accorciandosi.
    Nella fase eccentrica il muscolo lavora allungandosi.
    Provate ad accosciarvi. Scendendo verso il basso il quadricipite della gamba di allunga opponendosi alla forza di gravità . Questo movimento è eccentrico. Quando vi risollevate il quadricipite si accorcia vincendo la forza di gravità. Questo movimento è concentrico.







    Overtraining
    O super allenamento. Se esageriamo a stressare una massa muscolare (ad esempio eseguendo troppe serie di ripetizioni , 4 o più...oppure se lo alleniamo troppe volte alla settimana) il muscolo reagirà in modo non corretto.
    In un allenamento condotto bene i muscoli recuperano completamente i 24 ore (le masse muscolari più piccole) fino a 3 , 4 giorni per quelle più grandi. In questo periodo il muscolo recupererà le riserve energetiche , ingrosserà la rete capillare , costruirà fibre più grosse.
    Se esageriamo nel muscolo rischiamo di provocare la rottura delle fibre (anche quelle sane mentre solitamente a spezzarsi durante l'allenamento sono solo quelle più deboli che poi vengono rimpiazzate) e l'accumulo di sostanze che allungano i tempi di recupero (acido lattico , ammoniaca , radicali liberi ecc..) . Inoltre se si esagera con l'allenamento si possono avere guai e dolori articolari.
    Ma come facciamo a sapere se abbiamo esagerato ?
    Beh un certo dolore muscolare può capitare che ci sia ed è fisiologico.
    Ma riscontrate tremori alle mani , difficoltà a dormire , aumento della pressione arteriosa (massima)
    difficolta ad allenarsi anche dopo 3 o 4 giorni....beh avete esagerato.
    La ricetta è ... riposatevi o fate della blanda ginnastica.





    Il riposo
    Il riposo è importante come l'allenamento. E soprattutto il sonno aiuta a recuperare.
    8 ore di buon sonno sono importantissime per un buon training.








    L'alimentazione
    Il solo allenamento non può dare risultati se non accompagnato da una giusta alimentazione.
    Nel bodybuiding bisogna costruire nuova fibra muscolare e per farlo dobbiamo dare al corpo i mattoni giusti.
    Ma per una trattazione più specifica ti rimandiamo alla sezione alimentazione di Gymnica.




    Fonte: www.gymnica.it/training/principi.htm
  6. .
    apatia
  7. .

    Giovanni Pierluigi da Palestrina





    Giovanni-Pierluigi-da-Palestrina





    Giovanni Pierluigi o, come si firmava nelle sue lettere, Giovanni Petraloysio, nacque presumibilmente a Palestrina, l'antica Praeneste nei pressi di Roma. La data di nascita del compositore, la cui figura incarna uno dei massimi protagonisti dell'arte musicale europea, è stata proposta principalmente sulla base di un elogio che scrisse un giovane contemporaneo, Melchiorre Major, in cui affermò che al momento della morte Palestrina aveva 68 anni.

    Palestrina svolse quasi tutta la sua vita musicale a Roma. Un documento del 1537 riporta il nome di «Joannem da Palestrina» tra i putti della basilica di Santa Maria Maggiore, dove probabilmente studiò con i maestri allora in carica, un certo Robert e i francesi Robin Mallapert e Firmin Lebel.

    Ebbe il suo primo incarico come organista della cattedrale di S. Agapito a Palestrina nel 1544, che comprendeva anche l'insegnamento del canto ai canonici e ai bambini cantori.

    Il 12 giugno 1547 si sposò con Lucrezia Gori, da cui avrà i figli Rodolfo (1549–1572), Angelo (1551–1575) e Iginio (1558–1610).

    Nel 1551 fu nominato magister cantorum in Cappella Giulia, succedendo a Mallapert, e dal 1553 magister cappellae.

    Nel 1554 Palestrina pubblicò il suo primo libro di messe, dedicato al papa Giulio III e il 13 gennaio 1555 fu ammesso dal pontefice tra i cantori della cappella papale, senza chiedere il consenso ai cantori stessi, che al contrario erano particolarmente gelosi del loro privilegio. Giulio III morirà pochi mesi dopo, e il suo successore, Marcello Cervini, avrà un regno brevissimo.

    Il nuovo papa Paolo IV, a settembre del 1555 costrinse alle dimissioni tutti i cantori sposati, tra cui Palestrina, concedendo però loro una pensione. Il mese successivo Palestrina fu assunto come maestro di cappella a San Giovanni in Laterano; lascerà quel posto nel 1560, portando via con sé anche il figlio Rodolfo che era cantorino del coro. Dal marzo 1561, trovò un nuovo impiego presso la Basilica di Santa Maria Maggiore.

    Risale forse a questo periodo la composizione della famosa Missa Papae Marcelli, la cui importanza è legata alle riforme del Concilio di Trento.

    Palestrina divenne intanto maestro del nuovo Seminario Romano nel 1566, riuscendo nel contempo a prestare servizio anche per il Cardinale Ippolito II d’Este (1 agosto 1567 - marzo 1571).

    La sua fama di compositore, già largamente attestata dai contemporanei, gli garantì offerte di lavoro dall'aristocrazia italiana e straniera; il duca Guglielmo Gonzaga fu tra i più grandi ammiratori e finanziatori di Palestrina, almeno dal 1568 sino 1587, anno in cui il duca morì.

    Nell'aprile del 1571, alla morte di Giovanni Animuccia, tornò come maestro in Cappella Giulia, mantenendo quel posto sino alla morte.

    Nel 1580 morì la moglie Lucrezia; Palestrina inizialmente chiese e ottenne di prendere la tonsura, ma pochi mesi dopo sposò invece una ricca vedova romana, Virginia Dormoli.

    Giovanni Pierluigi da Palestrina morì il 2 febbraio 1594 e venne inumato nella Basilica di San Pietro; ai suoi solenni funerali parteciparono anche molti famosi musicisti del tempo.




    Il corpus musicale palestriniano fu scritto prevalentemente a Roma e per Roma soltanto, ad uso principalmente liturgico: per la Messa e l'Ufficio. Una buona parte della sua produzione viene fatta risalire al periodo del suo ultimo incarico nella Basilica di San Pietro in Vaticano.

    L'organico Vocale della cappella vaticana era al tempo più vasto di quello di altre chiese (nel 1594 era composto in tutto da 24 cantori), ma non si adottò l'uso di strumenti, fatta eccezione per l'organo.

    Il linguaggio polifonico di Palestrina non si discosta tanto dalla maniera tradizionale dei maestri franco fiamminghi (nordici furono i suoi primi maestri a Roma).

    L'arte contrappuntistica di Palestrina si sviluppa soprattutto in direzione dell'intelligibilità delle parole e di una sonorità ordinata in maniera da evitare l'enunciazione simultanea di testi diversi.

    Per quanto riguarda l'andamento delle linee melodiche, è evidente l'influsso del canto gregoriano. In questo senso, si può dire che il compositore applica le regole del Concilio di Trento.

    Nella grande mole dei mottetti palestriniani spicca tra tutti, per la sua intensa espressività, l'intonazione del salmo 137 Super Flumina Babylonis.

    Alcune delle messe del Palestrina sono comprese nel libro corale Missarum - Liber Tertius.

    Tra i compositori della cerchia romana che colsero il rigorismo tecnico del contrappunto di Palestrina vanno ricordati il suo discepolo Giovanni Maria Nanino (1543-1607), Francesco Soriano (1548-1621) e Felice Anerio (1560-1614). Per l'alta qualità della sua produzione spicca tra tutti lo spagnolo castigliano Tomás Luis de Victoria (1548-1611), mentre tra i più autorevoli interpreti di Palestrina ancora oggi in vita è considerato Domenico Bartolucci (1917).




    OPERE PRINCIPALI
    104 messe
    375 mottetti
    Magnificat, Lamentazioni di Geremia
    42 madrigali spirituali
    91 madrigali profani
    68 offertori







    Fonte: Wikipedia
  8. .
    Uuuh grazie per questa scheda!
  9. .
    Qualche brano non è male..
  10. .







    I read the news today oh boy
    About a lucky man who made the grade
    And though the news was rather sad
    Well I just had to laugh
    I saw the photograph
    He blew his mind out in a car
    He didn't notice that the lights had changed
    A crowd of people stood and stared
    They'd seen his face before
    Nobody was really sure
    If he was from the House of Lords
    I saw a film today oh boy
    The English Army had just won the war
    A crowd of people turned away
    but I just had to look
    Having read the book
    I'd love to turn you on
    Woke up, fell out of bed
    Dragged a comb across my head
    Found my way downstairs and drank a cup
    And looking up I noticed I was late
    Found my coat and grabbed my hat
    Made the bus in seconds flat
    Found my way upstairs and had a smoke
    Somebody spoke and I went into a dream
    I read the news today oh boy
    Four thousand holes in Blackburn, Lancashire
    And though the holes were rather small
    They had to count them all
    Now they know how many holes it takes to fill the Albert Hall
    I'd love to turn you on




    TRADUZIONE



    Oggi ho letto la notizia oh ragazzi
    Di un uomo fortunato che è arrivato a destinazione
    E sebbene la notizia fosse piuttosto triste
    Beh mi è venuto proprio da ridere
    Ho visto la fotografia
    Gli era saltato il cervello in un'auto
    Non si era accorto che era cambiato il semaforo
    Un sacco di gente stava lì a fissarlo
    Avevano già visto il suo volto
    Nessuno era davvero sicuro
    Che fosse della camera dei Lords

    Oggi ho visto un film oh ragazzi
    L'Esercito Inglese aveva vinto la guerra
    Un sacco di gente si è girata dall'altra parte
    Ma io ho dovuto guardare
    Avendo letto il libro
    Vorrei farti andare su di giri

    Mi sono svegliato, buttato giù dal letto
    Trascinato un pettine fra i capelli
    Sono riuscito a scendere per bere un caffè
    E alzando lo sguardo mi sono accorto che ero in ritardo
    Ho trovato il cappotto e afferrato il cappello
    Ho preso l'autobus al volo
    Sono riuscito ad andare di sopra e farmi una fumata
    E qualcuno parlava e sono entrato in un sogno

    Oggi ho letto le notizie oh ragazzi
    Quattromila buchi a Blackburn, Lancashire
    E sebbene i buchi fossero alquanto piccoli
    Li hanno dovuti contare tutti
    Ora sanno quanti buchi ci vogliono
    Per riempire l'Albert Hall
    Vorrei farti andare su di giri
  11. .

    JEFF BECK






    A-49624-1127009220



    Jeff Beck, nome completo Geoffrey Arnold Beck (London Borough of Sutton, 24 giugno 1944), è un chitarrista britannico.

    È uno dei chitarristi rock più influenti degli anni sessanta e settanta, nonché fra i più importanti per l'evoluzione della chitarra moderna, contribuendo alla definizione di questo strumento in un vasto spettro di generi, che include blues rock, heavy metal, fusion e hard rock. Riguardo a lui Slash disse: "Jeff Beck può imbracciare una chitarra scordata e col manico storto, e farla suonare meravigliosamente bene!"




    Nato a Wallington, Beck da piccolo cantava nelle chiese e a dieci anni ebbe le sue prime esperienze strumentali suonando una vecchia chitarra acustica. Iniziò la propria carriera nei primi anni sessanta come turnista. La sua prima registrazione come chitarrista risale al 1964 per l'etichetta Parlophone che nello stesso anno pubblicò il singolo del gruppo The Fitz and Startz intitolato I'm Not Running Away, che vedeva So Sweet sul lato B. Nel 1965 fu reclutato dagli Yardbirds, che avevano appena perso Eric Clapton, trasferitosi nei John Mayall's Bluesbreakers. Fu con Beck che gli Yardbirds divennero un gruppo famoso sulla scena del rock britannico della fine degli anni sessanta. Beck, in particolare, si dimostrò un abile show man e nella formazione, assieme a Jimmy Page, appare anche nel film cardine della Swinging London: Blow-Up del 1966, in cui gli Yardbirds girarono alcune sequenze nelle quali Beck sfascia una chitarra (ad imitazione di Pete Townshend degli Who, scelti in un primo tempo per la pellicola di Antonioni).

    Nel 1966 Beck condivise il proprio ruolo di chitarra solista degli Yardbirds con Jimmy Page. Con il gruppo riuscì a incidere un unico album, Roger the Engineer (1966); dopo 18 mesi, adducendo motivi di salute, abbandonò.






    L'anno successivo Beck fondò una nuova band, chiamata Jeff Beck Group; includeva Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte e Mick Waller alla batteria. Il gruppo incise due album: Truth (1968) e Beck-Ola (1969). Entrambi questi lavori furono molto ben accolti dalla critica, e sono oggi considerati antesignani dell'heavy metal (tra l'altro precedettero di poco gli album dei Led Zeppelin).

    Alla fine del 1969, attriti all'interno del gruppo portarono Stewart e Wood ad abbandonare. Beck creò una seconda incarnazione della band, con Clive Chapman al basso, Max Middleton alle tastiere, Cozy Powell alla batteria e Bob Tench alla voce. Questo gruppo prese una direzione artistica decisamente diversa dal precedente, unendo elementi pop, rock, rhythm'n'blues e jazz, anticipando la fusion. Pubblicarono due album: Rough and Ready (1971) e The Jeff Beck Group (1972). Anche questa seconda incarnazione del "Jeff Beck Group" si sciolse dopo poco tempo.

    Nel 1972, Beck diede vita a un'altra formazione, il power trio Beck, Bogert & Appice, con Carmine Appice alla batteria e Tim Bogert al basso (sezione ritmica dei Vanilla Fudge); questa formazione incise soltanto un singolo di successo, una cover di Superstition di Stevie Wonder.






    Nel 1975, Beck incise un album solista strumentale decisamente fusion, Blow by Blow, che ebbe un successo inaspettato di pubblico e di critica. Questo lavoro fu seguito da una collaborazione di Beck con Jan Hammer per l'album Wired (1976), un altro album molto apprezzato dalla critica.

    In seguito, Beck incise in modo sporadico, dedicandosi a propri lavori solisti o discontinue collaborazioni. Fra i lavori solisti si devono citare There and Back (1980, con Simon Phillips e Jan Hammer), Flash (1985, con Rod Stewart e Jan Hammer), Jeff Beck's Guitar Shop (1989, con Terry Bozzio), Crazy Legs (1993), Who Else (1999), e You Had It Coming (2001), Jeff (2003).

    Fra le collaborazioni si possono citare quelle con Jon Bon Jovi, Les Paul, Cyndi Lauper, Roger Waters (Amused to Death), Brian May (Another World), ZZ Top (XXX) Carlos Santana e con molti altri artisti di fama mondiale.






    Jeff Beck è solito suonare chitarre Fender, anche se nel corso della sua carriera ha utilizzato in pubblico chitarre di altre marche tra cui la celebre Gibson Les Paul e le Charvel/Jackson, con un modello sviluppato con lo stesso Grover Jackson. Famosa è la sua Fender Esquire del 1954, di cui la Fender ha realizzato una replica in versione limitata a soli 100 esemplari. Attualmente Beck suona una Stratocaster realizzata da Fender su sue specifiche le cui caratteristiche peculiari sono: il "roller nut", un particolare capotasto dotato di sfere che agevolano lo scivolamento delle corde, e le meccaniche autobloccanti della Schaller, la cui combinazione permette di mantenere accurata l'accordatura anche a seguito di un uso drastico della leva del vibrato (tecnica in cui Jeff è tuttora considerato un maestro); il ponte a due viti, che permette una migliore escursione della leva; un manico (acero/palissandro) realizzato con un profilo esclusivo e, soprattutto, i pickup Fender Hot Noiseless realizzati su sue specifiche, dotati di una pasta sonora più calda rispetto ai Noiseless che Fender usava sui suoi modelli deluxe prima del 2010 (nel corso della sua carriera Beck ha sviluppato diversi pickup per chitarra elettrica, alcuni dei quali godono tuttora di grande popolarità fra i chitarristi rock, come ad esempio il "JB" realizzato per Seymour Duncan).

    Fender produce e vende repliche di questa chitarra sia in edizione standard, sia in edizione "Custom Shop". Parlando delle sue chitarre, Jeff Beck ha dichiarato (1993) di possederne 44, delle quali solo una minima parte sarebbero strumenti buoni, aggiungendo che il più delle volte sceglie la Stratocaster, che considera uno strumento molto versatile. Jeff utilizza amplificatori prevalentemente di marca Marshall o Fender, e suona prevalentemente con le dita, ovvero senza l'utilizzo del plettro.







    DISCOGRAFIA

    Yardbirds

    1965 - For Your Love
    1965 - Having a Rave Up
    1966 - Roger the Engineer




    Jeff Beck Group

    1968 - Truth
    1969 - Beck-Ola
    1971 - Rough and Ready
    1972 - Jeff Beck Group




    Beck, Bogert & Appice

    1973 - Beck, Bogert & Appice
    1974 - Beck, Bogert & Appice Live in Japan





    Solista

    1975 - Blow by Blow
    1976 - Wired
    1980 - There and Back
    1985 - Flash
    1989 - Jeff Beck's Guitar Shop
    1999 - Who Else!
    2001 - You Had It Coming
    2003 - Jeff
    2007 - Official Bootleg USA '06
    2010 - Emotion & Commotion







    Fonte: Wikipedia
  12. .
    Non sono male, ultimamente rivalutati parecchio, tra la merda che abbiamo qui in Italia loro sono tra i migliori.
  13. .

    Left Lane Cruiser






    left-lane-cruiser



    I Left Lane Cruiser (spesso abbreviato in “LLC”) è una band americana punk blues originaria di Fort Wayne, Indiana.

    Come dichiarato dalla band, la loro principale influenza proviene dai musicisti del North Mississippi Hill Country Blues, la maggior parte dei quali erano o sono tuttora scritturati dall’etichetta Fat Possum Records.

    I Left Lane Cruiser sono composti da:
    Fredrick “Joe” Evans IV alla slide guitar e voce
    Brenn Beck alla batteria, armonica, seconda voce e percussioni varie.

    Nel luglio 2007 I Left lane Cruiser furono scritturati dalla Alive Records. Il loro primo album d’esordio nazionale, Bring Yo’ Ass to the Table, fu rilasciato l’8 gennaio 2008. Nel settembre 2008 si avviarono verso il loro primo tour europeo. Le prime date vennero cancellate per problemi con i passaporti arrivando in Inghilterra, forzando i due membri a ritornare negli Stati Uniti per molti giorni. Risolto il problema dei passaporti ripristinarono il tour.








    Fonte: www.lastfm.it/music/Left+Lane+Cruiser
  14. .

    Ad Vitam Aeternam




    21083_photo



    Ad Vitam Aeternam sono un gruppo Melodic Dark Metal, si sono formati in francia nel 1999, ed hanno pubblicato un solo album.

    Lyrical themes

    Sensazioni, amore, filosofia, oscurità

    FORMAZIONE

    Céline de Kerliviou - Soprano Vocals
    Marjolaine Bernard - Vocals
    Antoine - Guitar
    Jean Suire - Rhythm Guitar
    Aurélien Guyot d'Amfreville - Bass
    Cathy Bontant - Keyboard
    Nicolas Joyeux - Drums

    Ex-Membri

    Fabien Longeot - Lead Guitar, Vocals

    DISCOGRAFIA

    Abstract Senses Full-length, 2004





    Fonte: http://darkgothiclolita.forumcommunity.net/?t=38189601
  15. .
    Guarda io per tecnica intendo questo:


    Dal minuto 2 e 40 in poi..






    Oggi trovo pochissime band che mi fanno brani del genere, io comunque ripeto che non sono un appassionato di Metal, magari mi sbaglio, ma da quello che sento in giro roba così non ne trovo più.. eccetto rari casi..
2127 replies since 22/12/2008
.