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G. Leopardi: La Ginestra – Analisi del testo
CONCETTI FONDAMENTALI:
• STOLTA SUPERBIA DEL GENERE UMANO
Il fiore è contrapposto all’orgoglio e alla ridicola illusione dell’uomo di essere padrone dell’universo
Versi: 102,103 “e di fetido orgoglio empie le carte”
188,189 “che te signora e fine credi tu data al tutto”
296 “l’uomo di eternità s’arroga il vanto”
• POLEMICA CONTRO LA FILOSOFIA SPIRITUALISTICA del secolo che crede nelle “magnifiche sorti e progressive” (vv 51) dell’uomo
Polemica contro :
- la fiducia sulle capacità illimitate dell’uomo (illuminismo)
- l’IDEALISMO PROGRESSISTA (ottusa fiducia nella centralità dell’uomo e nella perfettibilità dell’universo)
Gioberti, Manzoni , Rosmini,Mariani
Il verso 51 è una citazione del cugino Terenzio Mariani , scrittore di orientamento cattolico-progressista che saltava le sorti magnifiche e progressive dell’umanità
“e gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce” (vangelo di Giovanni)
tenebre = rappresentano l’idealismo progressista,ottimista , cattolico–liberale
l’uomo è nulla a confronto della naturaluce = l’uomo prende coscienza del proprio stato
Rinascimento rappresenta la natura umana così com’essa è ; ossia debole , in balia di forze infinitamente più potenti , e inoltre priva di qualsiasi consolazione provvidenzialistica
• CADUCITA’ E MISERIA DELL’UOMO
Il genere umano deve prendere coscienza della propria fragilità , dell’infima consistenza di quel granel di sabbia che è la terra in confronto all’immensità dell’universo.
Versi: 173 “globo ove l’uomo è nulla”
190 “in questo oscuro granel di sabbia”
294 “caggiono i regni intanto,passan genti e linguaggi”
• ASSOLUTA INDIFFERENZA DELLA NATURA E LA SUA OSTILITA’ NEI CONFRONTI DELL’UOMO
La natura è indifferente di fronte al destino dell’uomo
Versi: 231 “non ha natura al seme dell’uomo più stima o cura che alla formica”
La ginestra , che il poeta vede fiorire sulle aride pendici del Vesuvio e che aveva già visto fra le rovine di Roma , sembra prediligere i luoghi desolati che testimoniano di gravi catastrofi naturali (eruzione del vulcano nel 79 d.c. che distrusse Pompei ,Ercolano e Stabia) o storiche
La fragilità della ginestra sembra compiangere la realtà desolata .
Il Vesuvio è incombente con la sua sinistra aridità e la sua enorme capacità distruttiva
Versi: 2,3 “formidabil, sterminator”
La natura , che pur ha generato l’uomo come madre , si rivela crudele matrigna
Versi 119,123
125 “madre è di parto e di voler matrigna”
• INVITO ALLA FRATELLANZA UNIVERSALE PER OPPORSI ALLA NEMICA NATURA
soluzione positivaLa solidarietà è un valore cristiano , ma nella poesia non ha un intento politico
Dalla presa di coscienza della propria vulnerabilità e debolezza deriva la necessità per gli uomini di allearsi tutti assieme contro la natura , riscoprendo la solidarietà al posto delle insensate lotte fratricide che segnano la storia
Versi 125,135 “nobil natura è quella che tutti fra sé confederati estima gli uomoni e tutti abbraccia con vero amor”
149 “social catena”
• ACCETTAZIONE DELLE TESI MATERIALISTICHE, che considerano l’uomo “nato a perir” e non destinato a una vita immortale
Versi 100 “nato a perir, nutrito in pene”
Leopardi polemizza contro le credenze religiose , da lui ricondotte all’orgoglio dell’uomo nel ritenersi interlocutore privilegiato della divinità
Versi : 189,194 allusione alle favole sulle divinità che scendono sulla terra per occuparsi degli uomini , riguarda ogni forma di credenza religiosa (cristianesimo, dogma dell’incarnazione)
200 “non so se il riso o la pietà prevale” l’orgoglio e le patetiche illusioni sono oggetto di irrisione ma anche di compatimento
• CONVINZIONE CHE LA VERA DIGNITA’ INTELLETTUALE DELL’UOMO
Sta nel coraggio di alzare gli occhi per guardare in volto al destino comune a tutti, nel riconoscere “il mal che ci fu dato in sorte” e nel mostrarsi “grande e forte ..nel soffrir”
• GINESTRA
La fragile pianta ,pronta a soccombere alla violenza del vulcano ma non per questo vilmente rinunciataria (continua infatti a fiorire),né follemente orgogliosa da pensare di potersi opporre alla furia della natura , deve rappresentare un modello di comportamento per l’uomo, che a quella modestia e a quel coraggio dovrebbe ispirarsi , rinunciando per sempre alla propria superbia
Versi:297,304
Versi: 304,313 identificazione della figura del poeta con le ginestra
La poesia è il profumo della vita
La ginestra rappresenta l’umiltà che cerca con la sua forza vitale di reagire contro la natura
Il profumo della ginestra riempie la nostra solitudine e cerca nel poco di rinascere
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ANALISI DEL TESTO
• 1° strofa: deserto Vs ginestra, aridità Vs profumo
paesaggio: antiidilliaco (novità), solo x contrasto usa quello idilliaco.
- “formidabil monte” : potenza distruttiva della natura
- “erme contrade”: desolazione, passare del tempo, perire
- “ceneri infeconde” e “impietrata lava”: morte, destino delle creature
- ginestra: abbellisce i deserti, compagna di sventure, gentile, commiserativa
- valore simbolico: Pietà x la sofferenza degli esseri (perseguitati dalla natura)
Pietà attraverso la Poesia (unico conforto dell’infelicità x Leopardi)
- identificazione segreta Leopardi-ginestra: vita che resiste alla forza della Natura.
- opposizione stilistica: sublimità grandiosa e orrida (vulcano) Vs delicatezza e musicalità (ginestra)
- ultima parte: motivo polemico, sarcastico: a smentire l’ottimismo di chi esalta la potenza dell’uomo
- fine: contrasto verità (nullità dell’uomo) Vs mito ingannevole di un progresso splendido
• 2° strofa:
- polemica antireligiosa: Leopardi materialista denuncia: -chi esalta il progresso e torna alle barbarie
- chi vuole libertà e vuole il pensiero schiavo del dogma
- solo il pensiero libero può guidare al meglio il destino degli uomini
- trionfo della religione dovuto a vigliaccheria, egli contrappone il suo Io eroico-combattivo
• 3° strofa:
- nobiltà spirituale: nel guardare con coraggio il destino comune, dire il vero sulla condizione umana
tragica, mostrandosi forti, fraterni e solidali (svolta di Leop).
- Prima distruggeva solo i miti ingannevoli, ora è anche combattivo: pessimismo eroico-combattivo
- continua a escludere la felicità, ma afferma la possibilità di un progresso, di una società + giusta (rapporti
umani solidali), progresso vero: civile e morale, basato sulla consapevolezza della condizione umana.
- Società coalizzata Vs la natura nemica. X la sopravvivenza.
- Compito dell’intellettuale: diffondere la consapevolezza del vero, spingendo alla fraternità .
• 4° strofa:
- si apre con uno scorcio paesistico (immagini luttuose + il poeta immerso nella natura (novità) )
prima (idilli) c’era un filtro tra realtà e poeta: x permettere l’immaginazione.
- Realtà orrida, non + trasfigurata da illusioni, è il Vero.
- Poi osserva il cielo: non + di immaginazione, ma x far riflettere sulla nullità della Terra
- Poi Vs le posizioni religiose (tra il riso e la pietà)
• 5° strofa: tema: potenza distruttrice della natura: descrive il cataclisma (eruzione)
scena dinamica, rapidità delle fasi distruttive, metafora: “utero tonante”
• 6° strofa: tema: tempo: variabilità tempo umano Vs immobilità tempo natura
- 1° parte: contrasto: quadro potenzialmente idilliaco Vs grandiosa natura distruttrice
- 2° parte: rovine di antiche città (gusto romantico)
presenza costante del vulcano in lontananza
• 7° strofa: ritorna la ginestra (significato simbolico)
Modello di comportamento eroico: dovrà piegare il capo alla natura, ma la sconfitta non ne cancella la dignità (non ha mai piegato codardamente la testa, nè mai ha voluto imporre il suo dominio)
Fonte: Studenti.it
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