C. Baudelaire: Correspondances - Traduzione, Commento e Analisi del Testo

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  1. punKt89
     
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    C. Baudelaire: Correspondances - Traduzione, Commento e Analisi del Testo




    Premessa

    Correspondances è una poesia-manifesto in cui Baudelaire enuncia una determinata visione del mondo e delinea la funzione della poesia, una funzione di tipo mistico.
    Le forme materiali della natura non sono che simboli di una realtà più profonda e autentica, che si colloca al di là delle cose. Una rete di legami misteriosi unisce tutte le realtà in un’unità occulta, che l’uomo non riesce a cogliere, anche se i simboli gli suonano familiari perché corrispondono a qualcosa che giace nel profondo di ognuno. Per riuscirci l’uomo deve rinunciare alla visione razionale e abbandonarsi alle sensazioni che, nella loro essenza non razionale, mettono in comunicazione con il profondo. Infatti, al di là delle apparenze, soggetto e oggetto non sono distinti, ma uniti in una “unità profonda e tenebrosa”. Una corrente sotterranea unisce l’inconscio e la realtà esterna. Tale legame può essere percepito dall’uomo solo con le sinestesie. La poesia non si colloca più sul piano della comunicazione logica, ma agisce a livelli più profondi, evocando analogie misteriose. Il suo linguaggio deve quindi essere allusivo, poiché la poesia deve essere una rivelazione del mistero.
    Questa poesia di Baudelaire è considerata il manifesto del simbolismo francese, la natura viene infatti definita come una foresta di simboli, un luogo sconosciuto e misterioso in cui il poeta invita il lettore a perdersi. Siamo lontani dalla concezione naturalistica dello studio razionale della natura, qui il lettore deve cercare di decifrare, di interpretare i simboli, stimolando la proprie facoltà intuitive.Molto importante è il riferimento alla diversità dei profumi, ed il cosiddetto "canto dei sensi": la poesia attinge a tutte le sensazioni, visive. olfattive e uditive (la musica gode di una notevole importanza anche nella poesia di Verlaine, autore di un saggio in cui pone al centro l'elemento musicale). In questo periodo acquista importanza la figura retorica della sinestesia (accostamento di termini richiamanti sensi diversi fra loro, ad esempio "giallo vento" vista+tatto). La poesia non è un veicolo di idee bensì mira a comunicare determinate sensazioni ed impressioni. La fonte di queste è la capacità percettiva, che deve essere particolarmente raffinata per coglierle con tutta la loro intensità


    Correspondences

    La Nature est un temple où de vivants piliers
    Laissent parfois sortir de confuses paroles;
    L'homme y passe à travers des forêts de symboles
    Qui l'observent avec des regards familiars.
    Comme de long échos qui de loin se confondent
    Dans une ténébreuse et profonde unité,
    Vaste comme la nuit et comme la clarté,
    Les pafums, les couleurs et les sons se répondent.
    Il est des parfums frais comme des chairs d'enfants,
    Doux comme del hautbois, verts comme les prairies,
    - Et d'autres, corrompus, riches et triomphants,
    Ayant l'expansion des choses infinies,
    Comme l'ambre, le musc, le benjoin et l'encens,
    Qui chantent les transports de l'esprit et des sens.

    Da I fiori del male, Les Fleurs Du Mal, 1857


    Corrispondenze

    E' un tempio la Natura ove viventi
    pilastri a volte confuse parole
    mandano fuori; la attraversa l'uomo
    tra foreste di simboli dagli occhi
    familiari. I profumi e i colori
    e i suoni si rispondono come echi
    lunghi che di lontano si confondono
    in unità profonda e tenebrosa,
    vasta come la notte ed il chiarore.
    Esistono profumi freschi come
    carni di bimbo, dolci come gli òboi,
    e verdi come praterie; e degli altri
    corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno
    l'espansione propria alle infinite
    cose, come l'incenso, l'ambra, il muschio,
    il benzoino, e cantano dei sensi
    e dell'anima i lunghi rapimenti.


    Commento

    E' forte la percezione del contrasto tra i "pilastri viventi", che danno il segno di una grandezza, e le "confuse parole", che da essi sortiscono e che danno il senso di una povertà di vita.
    E' un'immagine onirica, in cui si vedono cose reali trasfigurate dalla fantasia, attraverso la quale si cerca di dare un significato positivo all'insignificanza della vita.
    Il poeta sente coi sensi eccitati cose che in realtà non esistono ma di cui vorrebbe fare esperienza, e questa gli è possibile solo in una forma estraniata, non condivisibile.
    Così può recuperare sul piano poetico una dimensione, quella naturalistica, che l'intellettuale occidentale da tempo ha perduto.
    Una dimensione che non è "naturalistica" solo per il riferimento a profumi colori suoni della natura, ma anche in relazione alle "carni di bimbo", l'innocenza perduta, irrecuperabile nella realtà in quanto impedita da altri profumi "corrotti, ricchi e trionfanti".
    Il poeta si crogiola in opposti sentimenti del vivere, dove quelli prosaici della vita quotidiana vengono per così dire sublimati, in forma illusoria, da sensazioni tutte interiori.


    Analisi del testo

    Corrispondenze appartiene alla raccolta “I fiori del male” di Charles Baudelaire. Il tema fondamentale trattato dal poeta è una concezione mistico-sociale e divinatoria della Natura. Questa scritta con lettera maiuscola quasi che fosse personificata è concepita come un santuario dove si celebra un rito sacro e fascinatorio.

    I pilastri diventano viventi de emanano parole confuse, sono protesi in un continuo suggerimento di misteriosi messaggi che l'uomo comune non riesce a comprendere. Il linguaggio della natura si carica di altri aspetti: profumi, colori e suoni che non si possono percepire singolarmente ma sono avvertiti ad eco e si confondono in un'unità tenebrosa come la notte e la luce. Essi superano l'iniziale dualismo per ricomporlo in un'unità profonda ed occulta. Ma fra la varietà dei suoni sensoriali emanati dalla Natura , un ruolo importante è occupato dai profumi: freschi, come le carni d un bimbo, dolci, come le melodie degli oboi e verdi come le praterie. Ma ci sono altri, corrotti, alcuni ricchi e trionfanti che abbracciano le cose ingiuste come l'ambra, l'incenso e il muschio e manifestano i lugubri stati di sospensione dei sensi e dell'anima.

    I profumi sono posti secondo un rapporto analogico-sinestetico da cui le corrispondenze con le diverse sfere sensoriali: il senso tattile-visivo che deriva dall'accarezzare la pelle vellutata di un bimbo, il senso uditivo-olfattivo che proviene dall'assimilazione della dolcezza di un profumo alla delicatezza delle note di un oboe ed infine il senso olfattivo-visivo per l'odore pungente e selvaggio di un profumo che richiama il verde delle praterie. Dalle corrispondenza fra gli stati sensoriali espressi grazie alla figura retorica della sinestesia si passa alle corrispondenze tra profumi e stati d'animo. Questi esprimono un senso di provocazione e forze (corrotti) ed idea di ricchezza e potere (trionfanti).

    Il titolo dato alla lirica rimanda ad una percezione della realtà dilatata perché lo scopo del poeta è di scoprire gli aspetti oscuri del reale. Infatti la realtà non può essere colta, secondo Baudelaire, per mezzo del pensiero logico e razionale ma occorre mettere in opera altri strumenti quali intuitivi e irrazionali.


     
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  2. celeste1
     
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    spiegazione chiara ed esaustiva ma sono abbastanza sicura che a Baudelaire non sarebbe piaciuta -_-
     
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1 replies since 13/2/2009, 20:13   85829 views
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