F. Petrarca: Movesi il vecchierel canuto et biancho - Parafrasi, Commento e Analisi del Testo

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  1. punKt89
     
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    F. Petrarca: Movesi il vecchierel canuto et biancho - Parafrasi e Analisi del Testo




    Testo

    Movesi il vecchierel canuto et biancho
    del dolce loco ov'à sua età fornita
    et da la famigliuola sbigottita
    che vede il caro padre venir manco;

    indi trahendo poi l'antiquo fianco
    per l'extreme giornate di sua vita,
    quanto piú pò, col buon voler s'aita,
    rotto dagli anni, et dal cammino stanco;

    et viene a Roma, seguendo 'l desio,
    per mirar la sembianza di colui
    ch'ancor lassú nel ciel vedere spera:

    cosí, lasso, talor vo cerchand'io,
    donna, quanto è possibile, in altrui
    la disïata vostra forma vera.


    Parafrasi

    Si muoveva il vecchierello canuto e bianco dal dolce luogo dove ha trascorso la sua vita e dalla famiglia sgomenta che vede il caro padre (capofamiglia) andar via . Quindi da lì trascinando poi il vecchio corpo nella parte finale della sua vita quanto piu può si aiuta con la buona volontà distrutto dagli anni e stanco per il cammino e viene a Roma seguendo il suo desiderio per contemplare l'immagine di colui che spera di vedere di nuovo lassù nel ciel (paradiso) così, ahimè, talora, donna, io vado cercando,per quanto è possibile, in altre donne la vostra desiderata immagine vera.


    Commento

    I 3/4 del testo sono incentrati sul vecchio che parte per roma x vedere prima di morire un immagine bizantina di Cristo (s'intitola veronica quell'opera per via di una falsa etmiologia creduta in quel tempo cioè ver icon->la vera icona,che rappresenta il vero volto di Cristo). L'immagine del vecchio è un primo termine di paragone attraverso il quale Petrarca cerca di giustificare i suoi rapporti con altre donne.
    Il vecchio prima di morire vuole vedere l'immagine vera di Cristo sperando di rivederla nel aldilà
    Nell'ultima terzina invece Petrarca parla di se ("cerco in altre donne la vostra immagine")giustifica i suoi molteplici rapporti che sono però in nome di un unico amore,quello per Laura...
    Come il vecchio affronta il pellegrinaggio x vedere l'immagine cosi Petrarca è attirato da altre donne dove spera di vedere l'immagine di Laura.

    Laura viene quasi divinizzata poichè viene paragonata a Cristo (mentre lui al vecchietto)ma il termine "lasso"ci fa capire che Petrarca sa di sbagliare e introduce una nota di pentimento.
    L'immagine del vecchio è moralmente positiva egli nonostante gli acciacchi della vecchiaia ha il coraggio di compiere un pellegrinaggio pericoloso per un motivo incomiabile(=lodevole)
    (mentre le considerazioni nell'ultima terzina come gia detto sottolineano un giudizio morale negativo sul proprio comportamento)


    Analisi del Testo

    vecchirel famigliuola -> diminutivi con connotazione positiva accresciuti dagli aggettivi (dolce caro) ogmi verso contiene un vocabolo connotato affetivamente

    canuto e bianco-> introducono una nota di pathos(commozione).questa connotazione sulla vecchiaia torneranno in antitesi con la sua forza di volontà e la fede che lo sostiene(seconda quartina)

    nella prima quartina accentuano il pathos anche i termini:
    - sbigottita e venir manco -> si insiste sull'aspetto fragile del vecchio e sulla paura della famiglia.

    1 quartina->scena dei saluti

    2 quartina->vecchio in cammino (dove si mette in luce la fatica accentuata dal fatto di essere vecchio)(trascinando,antico,ultima epoca della vita)fatica contrastata dalla buona volontà
    abbiamo anche un chiasmo a sottolineare la fatica del cammino
    ROTTO ANNI
    CAMMINO STANCO


    le parole non descrivono il vecchio ma ne suggeriscono l'immagine

    nel v7 contrappone la buona volontà alla fatica e ai pericoli del viaggio

    buona volontà->connotazione religiosa,buon volere dei valori alti (questa parola è legata a desio cioè la motivazione che sorregge la buona volontà)

    "quanto più pote" in correlazione con "quanto è possibile" v13
    "la sembianza...."in correlazione con "forma vera"
    "desio"-->"desiata"

    Per concludere possiamo dire che questo sonetto è l'ennesima dichiarazione di scontentezza,da parte di Petrarca,della propria incapacità di agire con correttezza seguendo solo i valori più alti (giudizio negativo su se stesso)
     
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0 replies since 23/3/2009, 22:44   22964 views
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