Il bassista dei Clash in incognito con Greenpeace: arrestato

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  1. ^.Toma.^
     
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    Il bassista dei Clash in incognito
    con Greenpeace: arrestato

    Paul Simonon è stato fermato per aver scalato una piattaforma offshore diretta in Groenlandia

    Paul_Simonon_2

    MILANO – Nessuno, nonostante la notorietà e la fama, l’aveva riconosciuto quando è salito a bordo. Paul Simonon, 55 anni, ex bassista dei Clash, quest’estate si è imbarcato in incognito su una delle navi di Greenpeace per protestare contro le esplorazioni petrolifere nell’Artico. Simonon è stato anche arrestato, sempre in incognito, con i suoi compagni di avventura per aver scalato la piattaforma petrolifera Leiv Eriksson della compagnia Cairn Energy, che veniva portata al sito di perforazione di Atammik, a ovest della Groenlandia.

    PAUL L’AIUTO CUOCO - Da tempo Greenpeace opera nella zona lanciando attacchi alle piattaforme dai suoi pescherecci. Secondo gli esperti, infatti, una minima fuoriuscita di greggio causerebbe un impatto devastante sull'ecosistema delle acque artiche, con danni irreparabili, come successo nel Golfo del Messico. E d’accordo con questa battaglia contro le trivellazioni incontrollate è sempre stato anche Paul Simonon. Una volta deciso di fare qualcosa di più per la causa, al bassista dei Clash è stato spiegato da Frank Heweston, action coordinator di Greenpeace, che «se voleva prendere parte alle azioni non poteva farlo in veste di rockstar». Paul doveva essere accettato come un membro dell'equipaggio, avrebbe dovuto lucidare il ponte e pulire i bagni della nave come tutti per guadagnarsi l'approvazione generale. Detto, fatto. Il piano è stato così efficace che alcuni dei compagni di viaggio di Paul, rimasti con lui in prigione per due settimane, hanno capito solo alla fine chi fosse “Paul, l'aiuto cuoco”. «Era un tipo tranquillo, umile, simpatico. Si è inserito nel gruppo, ha lavorato sodo, cucinava anche di domenica», ha spiegato Martti, terzo ufficiale a bordo che con Paul ha condiviso due settimane di cella.

    IN CARCERE IN INCOGNITO - Paul ha preso parte all'azione al largo della Groenlandia per chiedere alla compagnia Cairn Energy di rendere pubblici i suoi piani di intervento in caso di disastro petrolifero. Il 4 giugno, insieme ad altri 17 attivisti, l’ex bassista dei Clash ha scalato la piattaforma Leiv Eriksson un gigante di 53 mila tonnellate. La Cairn Energy si è rifiutata però di divulgare piani di intervento, mentre gli attivisti di Greenpeace non ne hanno voluto sapere di abbandonare la piattaforma a mani vuote. Ed è stato allora che la polizia ha arrestato Paul e i suoi compagni. Le «competenze» di Paul come aiuto cuoco sono però venute utili anche in carcere. «Il cibo era pessimo, tanto che alla fine siamo riusciti a convincere i sorveglianti a far cucinare Paul. È andato a fare la spesa scortato e, a un certo punto, una delle guardie ha notato una certa somiglianza con il famoso bassista dell'era punk. Il poliziotto ha accettato di mantenere il segreto anche dopo il nostro rilascio», ha raccontato un altro attivista. E così è stato fino alla settimana scorsa, quando Paul è salito sul palco insieme ai The Good, the Bad & the Queen, la sua nuova band, per il concerto di inaugurazione della Rainbow Warrior III, a Londra.

    Marta Serafini



     
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  2. ParzialmenteScremata
     
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    Amo quest'uomo :wub:
    Il suo impegno nei confronti dell'ambiente è noto da anni...Ma questa notizia mica la sapevo (strano, risale un mesetto fa ormai!)
    Stima!
     
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  3. [M]isantropia
     
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    Spostato in News. xD
     
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2 replies since 11/12/2011, 16:22   80 views
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