G. Pascoli: Il Temporale - Testo, Parafrasi e Analisi del testo

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    G. Pascoli: Il Temporale - Testo, Parafrasi e Analisi del testo




    Testo

    Un bubbolìo lontano…
    Rosseggia l’orizzonte,
    come affocato, a mare;
    nero di pece, a monte,
    stracci di nubi chiare:
    tra il nero un casolare:
    un’ala di gabbiano.


    Parafrasi

    Un brontolio lontano annuncia un temporale…
    Verso il mare, all’orizzonte, il cielo è rosso, infuocato; verso il monte è nero come la pece, rischiarato qua e là da qualche nube frastagliata e sfilacciata; nel nero che domina questo paesaggio si distingue una casa bianca che spicca come un’ala di gabbiano.



    Analisi del Testo


    * Versi: 7 versi settenari divisi in 2 strofe di cui una (la prima) di un solo verso.
    * Rime: ABCBCCA Essa è irregolare
    * Figure di timbro: Alliterazione in O, inoltre “bubbolio” ha funzione onomatopeica.
    * ipallagi: nero di pece, stracci di nubi
    * analogia: casolare/ala di gabbiano
    * Lessico: ad una prima lettura può sembrare facile, ma ad un osservazione più attenta e possibile osservare significati più complessi e profondi, come l’ala del gabbiano che rappresenta la protezione da parte del nido.


    Intenzione comunicativa

    È subito chiaro che il poeta non si limita a descrivere uno spettacolo naturale. Tanti indizi ci dicono che egli sta piuttosto comunicando uno stato d'animo tormentato, di cui la tempesta e i colori sono “il simbolo”. Ce lo dicono le parole che ha scelto (rosso "affocato", dal nero "di pece", dagli "stracci" di nubi); ce lo dice, anche l’utilizzo di brevi frasi senza verbo, poste una dopo l'altra, che non lasciano spazio ai dettagli nella descrizione della natura e sembrano esprimere direttamente uno stato d'animo sbigottito; inoltre ce lo dice il ritmo dei versi, in particolare i versi finali che hanno una più forte foga, questo effetto da un senso di stupore di fronte ad un qualcosa di inusuale all’interno di un contesto completamente diverso (la piccola casa che si distingue contro il nero minaccioso della tempesta).

    Più elementi, dunque, concorrono ad esprimere un senso di disagio, di fastidio, di pena che diventa infine attonito di fronte alla minaccia imminente del temporale, dando un senso di fragilità di fronte ai pericoli che si presentano, portando ad un desiderio di rifugio.


    Problematica Affrontata

    Spesso Pascoli, nelle sue opere, richiama il tema del nido famigliare, attraverso metafore che hanno un significato simbolico. Questo ne è una testimonianza che caratterizza la tecnica dell’autore. Osservando l’opera è possibile comprendere, lo stato d’animo di disagio e di rifiuto rappresentato dall’imminente presenza di un temporale, ma nel verso conclusivo con l’espressione “ l’ala di gabbiano” rappresenta uno stato di serenità e di protezione favorito dalla presenza del casolare che richiama il concetto del nido famigliare. Come sappiamo, le sue opere richiamano problematiche dell’autore presenti nella sua vita.


    Poetica dell’autore

    La poesia è per Pascoli la voce del poeta-fanciullo, in cui riscopre la realtà delle cose, anche delle più piccole, attraverso lo sguardo innocente di un bambino che osserva il mondo con stupore, cogliendo, però, i significati più nascosti. Quindi secondo Pascoli, si può considera poeta colui che sa esprimere quello che tutti pensano inconsciamente ma che non diranno mai.

    In ogni uomo esiste il fanciullo, un parte inconscia che va oltre la ragione e che a volte si confronta con la persona, ma anche con il sopraggiungere della maturità, essa non crescerà mai e continuerà a far sentire la sua voce ingenua, in cui essa ci porterà a seguire quelle emozioni e sensazioni che solo un bambino può avere. Spesso, però questa parte non viene più ascoltata dall’uomo adulto, e in questo che il poeta si distingue, poiché è esso che avrà la capacità, anche da adulto, di dar voce al fanciullo che è in lui.

    Inoltre, si può osservare il fatto che Pascoli utilizza fenomeni atmosferici, o la natura per lo più, come similitudini ad accaduti, per lo più pessimistici, che caratterizzato la vita dell’uomo.


    Spiegazione in prosa della poesia

    Questa poesia di Giovanni Pascoli narra di un temporale in cui si sentiva da lontano il brontolare dei tuoni; i lampi che si trovavano verso il mare, tingevano di fuoco l'orizzonte mentre sulle montagne il cielo era nero come la pece: delle nuvole molto chiare vagavano sulla pianura, s'intravedeva sulla montagna un casolare, e un volo di gabbiano sperduto solcava l'aria in tempesta.
    Attraverso questi pochi versi della poesia si può notare che solo il volo di un gabbiano solitario dimostrava che c'era un essere in terra che cercava un rifugio, ma i colori che erano il rosso del fuoco, il nero della pece, il bianco del casolare e l'ala dell'uccello esprimono l'immobilità paurosa della natura negli attimi che precedono lo scatenarsi della tempesta.


    Fonte: ATuttoScuola.it
     
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0 replies since 28/5/2009, 20:44   3811 views
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