L'energia - Nozioni di Fisica

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    L'energia



    Cos'è l'energia?
    L'energia è la capacità di compiere un lavoro. L’energia si può presentare in diverse forme, ma devi sempre ricordarti che sono forme diverse della stessa cosa, cioè di ciò che permette di compiere un lavoro. Ecco alcune delle più importanti forme di energia di cui puoi fare esperienza quotidiana:


    1. L’energia cinetica, che è quella presente in qualunque corpo in movimento. Ad esempio, hanno energia cinetica un’automobile che procede lungo una strada, una palla che rotola o un sasso che cade.

    2. L’energia potenziale gravitazionale, ovvero l’energia di cui è dotato un corpo per il solo fatto di trovarsi a una certa altezza rispetto al suolo. Un vaso di fiori che si trova su un terrazzo al terzo piano ha più energia potenziale di un vaso uguale collocato sul terrazzo del primo piano. Questo perché, se cade, il vaso del terzo piano percorre un tragitto più lungo prima di toccare terra. Una volta caduti a terra, però, i due vasi non hanno più energia potenziale gravitazionale.

    3. L’energia elettrica, che è quella grazie alla quale esiste la corrente elettrica, che fa funzionare gli apparecchi elettrici ed elettronici che conosciamo.

    4. L’energia termica, che non è altro che il calore. La si trova, ad esempio, tra due corpi che hanno diverse temperature: il corpo più caldo trasmette calore a quello più freddo finché i due raggiungono la stessa temperatura intermedia.

    5. L’energia chimica, ovvero l’energia immagazzinata nei cibi, nelle pile o nei combustibili. L’energia fornita dai cibi si misura in kilocalorie, o kcal. Avrai visto sulle confezioni degli alimenti il contenuto energetico espresso in questa unità di misura. Pensa che le calorie sono una vecchia unità di misura del calore, cioè dell’energia termica: una conferma che le diverse forme di energia sono tutte equivalenti!

    6. L’energia nucleare, ossia l’energia immagazzinata nei nuclei degli atomi, la stessa che viene prodotta nelle centrali nucleari a partire dall’uranio e da altre sostanze radioattive.



    Le trasformazioni dell'energia

    C’è una proprietà molto importante da sapere dell’energia: l’energia non si può creare dal nulla né distruggere; si può solo trasformare da una forma all’altra.

    Facciamo un esempio: quando un vaso di fiori cade dal terzo piano, perde tutta l’energia potenziale gravitazionale che aveva quando si trovava al terzo piano, ma acquista una quantità equivalente di energia cinetica, cioè di movimento, che prima non aveva. Quindi la sua energia potenziale gravitazionale non è andata distrutta, ma si è trasformata in energia cinetica, cioè in movimento. E l’energia cinetica non è comparsa dal nulla, ma è venuta dalla trasformazione dell’energia potenziale gravitazionale.

    Vediamo con un altro esempio comune, un’automobile, come si verificano le trasformazioni energetiche. La benzina dell’automobile brucia nel motore liberando una grande quantità di energia, che mette in moto i pistoni e le bielle, facendo sì che la macchina si muova (l’energia chimica della benzina si trasforma in energia cinetica della macchina) e liberando calore (energia termica).

    Quando la macchina circola, si muove anche una parte del motore che si chiama alternatore e genera una corrente elettrica che fa funzionare i sistemi elettrici della macchina, cioè le luci, il tergicristallo, e così via (l’energia cinetica si trasforma in energia elettrica). La corrente elettrica generata dall’alternatore ci consente di accendere i fari e vedere la strada di notte (l’energia elettrica si trasforma in energia luminosa).

    Le fonti di energia

    Il termine “energia” viene usato anche per indicare qualcosa di più specifico dell’energia di cui si è parlato finora, e cioè dell’energia che serve per alimentare le industrie e tutte le attività umane. È un argomento di attualità, perché continuamente si parla di dove e come trovare le fonti di energia per queste attività. Le fonti di energia sono quei materiali (come il carbone o il petrolio) o quei fenomeni della natura (come il vento o le reazioni nucleari) in grado di fornire energia da impiegare per far funzionare le industrie, gli impianti di riscaldamento, le macchine. Sono chiamate anche risorse energetiche. Si possono suddividere in due gruppi: fonti rinnovabili e non rinnovabili.

    1. Le fonti rinnovabili, anche se vengono sfruttate, non si consumano né si esauriscono. Ne sono esempi la luce del Sole, il vento, le correnti dei fiumi o le maree degli oceani.

    2. Le fonti non rinnovabili si consumano e si esauriscono quando le utilizziamo. Alcuni esempi sono il petrolio, il carbone e il gas naturale.

    Attualmente gli scienziati ritengono che non manchi molto tempo all’esaurimento delle scorte di fonti non rinnovabili. Quindi sono alla ricerca di fonti di energia alternativa (cioè diverse da quelle conosciute) e di metodi convenienti per utilizzare le fonti rinnovabili.

    Fonte: Skuola.tiscali.it
     
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